venerdì 7 gennaio 2011

Reportage del concerto "Arrighini suona Verdi" al Museo archeologico nazionale di Napoli!!

LA TRASFERTA NAPOLETANA

Grande trasferta ieri a Napoli, in occasione dell'Epifania, in cui ho potuto presentare il mio nuovissimo lavoro "Arrighini suona Verdi" al Museo archeologico nazionale.

Presente il tutto esaurito alle 12 nella splendida location per quest'occasione preparata per me da Albertone Bruno ed Ornella Falco, che ogni volta non lesinano nell'offrirmi sempre di suonare in posti meravigliosi per eleganza e cultura.

E che non mancano mai di offrirmi anche il meglio in fatto di visibilità.....

La mattina stessa infatti, il mitico Albertone mi mostra i quotidiani "La Repubblica", "Il Mattino" e "Il Corriere della Sera", in ognuno dei quali era presente un articolo su di me, addirittura con foto o a tutta pagina sulla Cultura regionale!!

Va quindi ad entrambi il mio più sentito ringraziamento.

IL CONCERTO IN PIANO SOLO

A quel punto, non potevo certo farmi trovare impreparato a tutta quell'accoglienza....Mica posso "tradire" i miei amici napoletani!

E così, ispiratissimo, ho cominciato il concerto con grande voglia di far bene, su questo repertorio così difficile come quello di Giuseppe Verdi.

Gli addetti ai lavori sanno bene quanto poco ci sia di Jazz nelle armonie verdiane, così intrise di movimenti "tonica-dominante" (lo "zum-pa-pa-zum-pa-pa di cui spesso il grande compositore è stato tacciato..) che ne limitano molto le possibilità di ri-arrangiamento.

A differenza degli altri autori che ho già affrontato, quali ad esempio Puccini oppure Chopin che, seppur "coetaneo" di Verdi, armonizzava già con movimenti armonici quasi jazzistici......

Ed è per questo che ho curato con molto impegno questo repertorio e questo disco che presentavo, mi piaccono le sfide, per così dire.....

Ho suonato quindi i temi più famosi quali "Marcia trionfale di Aida", "Libiam ne'lieti calici", "Va pensiero", "La donna è mobile" ed altri brani del cd appena uscito.

Alle fine, passatemi se lo rammento con fierezza, la "standing ovation" del pubblico che si è alzato in piedi ad applaudirmi mentre io applaudivo e ringraziavo loro per calore e generosità.

Un motivo, in fondo, per cui vengo sempre così volentieri a (suonare) Napoli, ci sarà......

Grazie dunque agli organizzatori ed a tutti i presenti per la stupenda occasione con l'augurio che presto ci si possa rivedere e stare ancora insieme.....in musica!

Ciao!

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"............

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