giovedì 30 dicembre 2010

manca ormai pochissimo all'uscita di"Arrighini suona Verdi"!!!Vuoi prenotarlo?

caro amico,

finalmente il gran giorno è arrivato!
Sta per uscire infatti il mio ultimo lavoro "Arrighini suona Verdi" in occasione dell'imminente 2011, ossia il 150enario dell'Unità d'Italia e di cui Giuseppe Verdi ne ritrae perfettamente l'immagine risorgimentale.

Un lavoro che ho preparato con molta cura inizialmente e che ho finito poi per rimescolare in vari modi finchè, al momento di registrare in studio, ho ricambiato di nuovo tutte le carte in tavola.

E così ho registrato tutto da solo (ossia in piano solo!), poi ho cominciato a chiamare "rinforzi" man mano che mi accorgevo che la musica aveva bisogno di questo o quel suono in più. Ovviamente tutto a dispetto del mio portafoglio.....

Infatti, e ci tengo molto a sottolinearlo, da qualche anno sono diventato produttore unico dei miei cd, dopo aver registrato con etichette italiane importanti come Philology, Cam, Giotto, Egea e Splasc'h().

Sono intervenuti: Andrea Tofanelli alla tromba, Mattia Cigalini al sax alto, Ilaria Biagini alla voce/fisarmonica/flauti e Ugo Bongianni alle tastiere.

Il risultato mi piace da impazzire, ne è venuto fuori un suono che rischia di diventare uno dei miei cavalli di battaglia per il futuro, ossia senza ritmica e con fiati fisa, voci coriste/soliste e Keyboards.

Suona molto piano ed orchestra versione "small" oltre alla modernità data dall'uso di pad e fender sotto al piano protagonista.

Non vedo l'ora di sentire cosa ne penserà la critica ed il pubblico, io sono veramente molto soddisfatto.

Me ne accorgo dal fatto che ho voglia di ascoltarlo anche dopo fatto e per me è un grande risultato!!

Ma questo sicuramente è merito di tutti i bravissimi musicisti che vi hanno preso parte, Ilaria, Andrea, Mattia, Ugo e Roberta, che sono stati straordinari e che hanno capito perfettamente la direzione che volevo dare, come detto un pò improvvisata sul momento lì, in studio.

A loro va quindi un caloroso grazie per tutto l'impegno e passione che mi hanno regalato.

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"............

giovedì 16 dicembre 2010

Come Ti immagini sia suonare a Rio de Janeiro? Leggi il mio reportage e lo saprai....


Grande serata ieri al "Modern Sound" di Rio de Janeiro.........

caro amico,

desidero raccontarTi del concerto di ieri sera al "Modern Sound", il prestigioso Jazz Club di Rio de Janeiro, nell'ambito della serie di concerti che ho tenuto per "Top Italian Jazz", l'iniziativa promossa da anni da Umbria Jazz nel mondo.

Set unico alle 20.30 circa, tutto esaurito, grande calore ed emozione palpabile. Ti dirò che, mentre aspettavo di uscire dalla porta del mio camerino sullo stage, fremevo per l'eccitazione.....

I brasiliani sono tutti calienti, e questo si sa, un pò come tutti i latini....solo che in questo viaggio ho potuto constatare quanto anche tra loro ci sia diversità dal punto di vista della latitudine, un pò come da noi.

Io ho suonato rispettivamente a San Paolo (un pò la nostra Milano), Brasilia (un pò la nostra Torino) e Rio de Janeiro (un pò come Roma o Napoli) e, manco a dirlo, a Rio c'è molto più calore carioca....

E ieri sera si è fatto sentire, ho avuto grande successo col mio repertorio di fusione della Classica e Lirica col jazz, alla fine standing ovation!!

Il mio repertorio di rivisitazione dei grandi Maestri

Ed eccoci alla serata: parto con Puccini, "Valzer di Musetta", poi subito Verdi con "Aida- Marcia trionfale" e quindi un medley su Chopin in Jazz, il mio album di quest'anno.

Poi azzardo un "Chiaro di Luna di Beethoven", che fa parte di un CD che uscirà a gennaio e che si chiamerà "Classica Hits" e infine chiusura con "Le 4 stagioni di Vivaldi", che in genere chiudo con il 1°tempo dell'"Inverno" e che di solito non manca mai di scatenare entusiasmo.

E anche stavolta, complice la mia serata devo dire molto ispirata ed il pubblico così caloroso, e'finita con un entusiasmo veramente inusuale.

A questo punto ho invitato sul palco Marcel Powell, figlio chitarrista del grande Baden e insieme abbiamo osato ben 2 tributi a Jobim, accolti con grandi applausi dopo le prime note: "Wave" e "Garrota di Ipanema".

Ovviamente grande entusiasmo al punto che mi chiedono un 2° bis ed io, dopo aver azzaerdato un medley su Puccini con finale enfatico con "Nessun Dorma", ho fermato gli applausi sul nascere con un gesto ed ho attaccato l'inno brasiliano....

Ti puoi immaginare, tutti si sono alzati in piedi, hanno cominciato a cantare in coro per un travolgente finale ed alla fine boato e "standing ovation", tutti in piedi ad applaudire...

Insomma veramente una grande serata e grande soddisfazione, tutto il tour è andato nel migliore dei modi e posso dire che questo mi ripaga dei tanti sforzi fatti in questi anni per essermi coltivato la mia personale nicchia di mercato sulla rivisitazione, o se preferisci contaminazione della musica Classica e Lirica col Jazz.

Forza Italia e forza Brasile!!!!

ciao, alla prossima

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"..........

martedì 7 dicembre 2010

Finalmente ci siamo: Tra poche ore il M°Arrighini vola in Brasile con la sua "fusione della Classica e Lirica col Jazz"!!!!

Mancano ormai solo poche ore alla mia partenza per il Brasile e sono al tempo stesso emozionato ed eccitato all'idea di suonare al Palazzo Presidenziale di Brasilia per il Presidente Lula, oltre agli altri 3 concerti che terrò sempre a Brasilia, a Rio de Janeiro e San Paolo.

Tutti in piano solo, ho saputo oggi che i concerti saranno aperti al pubblico, quindi un vero e proprio tour con pubblico eterogeneo, in cui presenterò tutto il mio repertorio di fusione della Classica e Lirica con il Jazz.

Insomma, presumo che ci sarà da dare il meglio di me e, spero, di divertirmi...

Il festival si chiama "Brasil Proximo", ed è uno scambio culturale Italia-Brasile dove la Regione Umbria fa da locomotiva, ed infatti io sono stato ingaggiato per conto di Umbria Jazz.

Ed il mio repertorio andrà inevitabilmente a toccare quei compositori italiani da me riarrangiati in chiave jazz quali Puccini e Verdi, ma anche Vivaldi, Morricone ed Albinoni. Insomma, Italia....Se poi c'è spazio chissà che non proponga anche qualche altro autore....quale Chopin, per esempio.

Per ora Ti saluto, cercherò di tenerTi aggiornatissimo via pc sulle news in real time from Brasil!!!

ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......

giovedì 2 dicembre 2010

Il M°Arrighini in tour in Brasile per Umbria Jazz dal 9 al 16 dicembre suona per Lula!!!!

4 concerti "Top Italian Jazz" targati Umbria Jazz mi vedranno protagonista in piano solo dal 9 al 16 dicembre a Brasilia, Rio de Janeiro e San Paolo per un progetto denominato "Brasil Proximo" capitanato dalla regione Umbria insieme a Toscana, Marche ed Emilia.

Grande ovviamente la soddisfazione per questa convocazione arrivata praticamente all'ultimo minuto perchè la delibera della manifestazione è avvenuta solo a fine novembre.

E grande soddisfazione ed emozione anche per rappresentare l'Italia davanti al presidente Lula, da sempre mio beniamino!!

Mi fa un certo nonsochè il pensiero di suonare in un simile contesto politico in piano solo, sicuramente sarò emozionatissimo, quindi tutto sommato è meglio non pensarci.....

Sono comunque onoratissimo di essere stato scelto per un occasione così importante e ce la metterò tutta per far fare la migliore figura alla mia musica ma soprattutto all'Italia.

Ed infatti suonerò la musica classica e lirica italiana che ho riarrangiato e contaminato con il Jazz negli ultimi anni: "Puccini jazz", "Vivaldi jazz le 4 stagioni" ed "Arrighini suona Verdi", il mio ultimo lavoro discografico, che si lega al 150enario dell'Unità d'Italia del 2011.

Avevo già portato in giro per il mondo queste mie rivisitazioni, in Giappone, Svezia, Inghilterra, Turchia, Olanda, Francia, Svizzera, ma mai in Brasile. Ho suonato 2 volte a San Paolo ed Ouro Preto, anche in piano solo, ma non con la mia rivisitazione della Classica e lirica col Jazz

Noi italiani amiamo molto il Brasile, c'è poco da fare, siamo veramente "cugini" di sangue, ci capiamo al primo sguardo e ogni volta che vengo via di là mi assale una roba dentro.....

Chissà stavolta come andrà, sono molto curioso di capire come sarò accolto e come sarà accolta la mia musica, anche se so bene, per esperienza, che i brasiliani sono molto nazionalisti....

Ma io ho in serbo una grande sorpresa!!!

Tra pochi gg sintonizzati su questo stesso canale, Ti racconterò come si evolve la cosa e, magari, qualche info in più sulla logistica, orari e roba varia.

ALE'!!!!!!!!!


Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........