giovedì 28 ottobre 2010

Domani in studio per "Verdi in Jazz" ed "I Grandi Maestri della Classica". Ed ho intenzione di rischiare.....

caro amico,

domani 29 ottobre entro in studio per 10 gg circa (feste a parte) per registrare 2 lavori in piano solo "Verdi in Jazz" e "I grandi Maestri della Classica".

Per l'occasione ho invitato 3 ospiti d'eccezione: Andrea Tofanelli, grande trombettista mio concittadino ed amico, Mattia Cigalini al sax, una delle grandi promesse del jazz italiano, e Ilaria Biagini, polistrumentista (sax/fisarmonica/flauti/tastiere) e cantante di grande talento e versatilità.

Sono sempre molto emozionato alla vigilia di una registrazione, per me è sempre la prima volta e stavolta in modo particolare per 2 motivi:

Primo perchè tengo molto a questi 2 dischi, "Verdi in Jazz" è il mio ritorno alla Lirica dopo "Puccini jazz" del 2008 (mi sembrano passati già 10 anni!) ed ho preparato questo cd con cura e mi aspetto molto.

Secondo perchè per la prima volta mi cimento con un disco multi tematico...
Infatti "I Grandi Maestri della Classica" conterrà capolavori del genere di autori vari tra cui Bach, Beethoven, Tchaikovsky, Satie, Mozart......

Ogni volta che affronto un autore è un pò come "modellarmi" su quell'autore, vivendone e respirandone note ed accordi. E anche se poi cerco di farlo mio riarrangiandolo in chiave jazz una parte di quell'autore rimane.

Ecco perchè i miei ultimi dischi, tutti monotematici ( li ricordo: "Puccini jazz", "Vivaldi jazz le 4 stagioni", "Chopin in jazz") a volte piacciono e avolte no, perchè a prescindere da come ho realizzato quel lavoro (bene o male, in solo o in ensemble) l'impronta di base del compositore rimane....

E ne sono ben felice, così realizzo un duplice risultato: metto la mia creatività da una parte e dall'altra utilizzo me stesso per far rivivere comunque l'emozionalità di quel compositore e quindi la sua essenza musicale.

Stavolta, quindi, dovrò mettere me stesso a confronto con molti autori e sono proprio curioso di vedere cosa salterà fuori....

Una cosa però posso prometterTi: sono stanco di fare dischi dove cerco la precisione, stavolta cercherò un'unica coa, anzi due: rischio ed emozione oltre che, naturalmente, passione.

Insomma, una bella responsabilità!!!

Ti aspetto su questa stessa rete, per aggiornarTi su come è andata!!

ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......

sabato 23 ottobre 2010

Di ritorno dalla diretta su RS1, a Lugano, concerto per la Radio Svizzera...

Di ritorno dalla diretta su RS1, a Lugano, concerto per la Radio Svizzera...

caro amico,

Ti scrivo appena rientrato da Lugano dove ieri ho suonato per la Radio Svizzera su RS1, la Radio che si è specializzata sulla musica di qualità proveniente da tutto il mondo.

Sergio Albertoni, conduttore del programma, mi ha accolto con molta gentilezza e calore sin dalla sera prima, tra l'altro portandomi a cena in un ristorantino davvero speciale.....

Durante la mattina dopo mi sono fatto un giro sul lago, splendido, e dopo un pranzo frettoloso mi sono recato alla Radio, dove mi attendeva un fantastico Steinway a gran coda, veramente una meraviglia di pianoforte. Avrei voluto portarmelo via......

Non tutti gli Steinway sono così: io li riconosco subito al primo tocco....per me, come dicevo a Sergio Albertoni, è questione di chimica.....un pianoforte o lo senti o non te lo senti addosso o, se preferisci, sulle mani.

A me a volte capita che tocco il piano e subito avverto una sensazione da....pantofole!!! e così è stato ieri.

Il concerto in piano solo

Ed è quindi con enorme piacere che ho suonato per tutta la diretta, un'ora esatta tra concerto ed intervista, e nella quale ho suonato un pò tutto il mio repertorio di fusione della Classica e Lirica con il Jazz.

Ho iniziato con Puccini, poi Vivaldi, poi Chopin, un medley di alcuni brani famosi, il tutto inframezzato dall'intervista di Sergio, preparatissimo ed estremamente professionale, perfetto nel ritmo e nell'incalzrmi con domande intelligenti, classico di chi sa la materia.

Dopo un breve notiziario ho ripreso subito con Satie e Morricone, che fanno parte dei miei prossimi lavori (quindi un anteprima assoluta!) e poi Verdi con "Aida-Marcia trionfale"
per finire con uno standard, "there will never be another you" in classica chiusura da jazzista.....

Veramente una bella esperienza sia umana che professionale, il tutto nella più totale calma e relax di questo confortevole studio di RS1, la Radio Svizzera di Lugano, eccetto ovviamente il concerto in piano solo, nel quale credo di essermi lasciato andare a momenti piuttosto passionali....

Grazie quindi di nuovo all'amico Sergio Albertoni che con la sua cultura e savoir faire ha saputo farmi sentire uno di loro ed a casa mia.

A presto,

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

lunedì 18 ottobre 2010

Si avvicina la registrazione del disco VERDI IN JAZZ!!!!

caro amico,

alla fine di ottobre entrerò in studio per registrare il progetto "Verdi in Jazz" in piano solo, anche se ho convocato due ospiti d'eccezione: Andrea Tofanelli alla tromba e Mattia Cigalini al sax che eseguiranno 2 brani.

Si tratta di un lavoro piuttosto complesso, che ha richiesto molto tempo di "incubazione" prima di essere pronto e maturo per la registrazione.

Io stesso ho dovuto ritornare più volte sugli arrangiamenti perchè non soddisfatto e per adattare il tutto al piano solo.

Come sanno bene gli addetti ai lavori la musica di Verdi è armonicamente molto molto semplice e, in teoria, mal si presterebbe a riarmonizzazioni jazzistiche.

A contrario di Puccini che, pochi decenni più tardi, avrebbe stravolto ed innovato tutti i canoni estetici dell'armonia dell'epoca, fino a sfiorare quella del jazz, che egli stesso conobbe nel suo viaggio negli States.

Ma come ho scritto più volte l'Opera è la madre della moderna canzone e come tale alla fine è assolutamente riconducibile agli "standards", anch'essi alla fine canzoni su cui improvvisare.

E stavolta ho dovuto ricorrere a tutta la mia fantasia e conoscenze musicali anche al di fuori del jazz per riarrangiare questo grande compositore in modo, spero, fresco e moderno.

Così il 29 ottobre prossimo entro in studio a Livorno dal mitico Alessione Barbieri della Spazi Sonori, uno dei fonici più bravi d'Italia, e io ne ho "provati" diversi tra i bravi e quotati.

Insieme a questo disco ne registrerò un altro, sempre in piano solo, dal titolo "Arrighini suona i Grandi Maestri della Classica vol.1", il tutto per 2-3 giorni circa di registrazione.

Tra qualche giorno scriverò un altro post dove Ti dirò come ho deciso di organizzare i tempi, la scaletta, le modalità di registrazione, i miei vizietti scaramantici, ecc....

Alla prox, dunque, Ti aspetto su questo stesso blog.

ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e lirica con il Jazz"......