giovedì 25 febbraio 2010

Ultimi ritocchi dei primi arrangiamenti del M°Arrighini sulle arie di Verdi!!

In attesa di potermi incontrare con la "Corale Puccini Grosseto" prossimamente, cosa di cui non vedo l'ora, sto ultimando i ritocchi delle prime arie del grande Giuseppe Verdi, ovviamente da me riarrangiate in chiave jazz.

Perchè non vedo l'ora? Beh, lascia che te lo spieghi.......

Generalmente sono sempre molto ansioso di cominciare un nuovo progetto, da una parte la frenesia di sentire come funziona la musica che fino a quel momento ho solo immaginato, dall'altra il sapere che questo è il omento più bello per un artista...

Stavolta la curiosità è doppia perchè c'è di mezzo la Corale: che io sappia mai si è visto un riarrangiamento in chiave jazz di un autore di Lirica con tale organico!

E come tutte le prime volte, ci sono un sacco di incognite legate proprio al fatto che non posso usufruire di alcun modello precedente su cui appoggiarmi....

Una vera e propria sfida, dunque, che non fa che accrescere il mio desiderio di veder realizzato questo lavoro il prima possibile.

Piano solo e Corale, quindi, chissà che non ci sia nel mezzo un'altra sorpresa da qui a poco.....

Che ovviamente ho già in testa ma che dichiarerò solo a giochi fatti e sai perchè? L'ho già detto in altri post ma lo ripeto perchè ne sono convinto: Un musicista difficilmente riesce a mantenere le attese quando parla troppo e a sproposito su di una cosa futura, molto meglio sbandierare la cosa ai quattro venti SOLO quando questa è stata portata a compimento.

Ti aspetto allora tra pochissimo, sintonizzaTi su questa rete per saperne di più e vedrai che non Ti deluderò....

Il mercato ti chiede sempre di più di essere straordinario e forse è giusto così, vista la moltitudine di talenti che ci sono in circolazione.

Oggi non c'è più spazio per i "bravi" che stanno ad aspettare, ognuno di noi-se vuole vivere di questo splendido ma duro mestiere- ha il dovere di cercare di affrancarsi dal resto del gruppo e trovare una propria unicità.

Ed è proprio quello che io, non senza fatica, sto provando e cercando di fare.....

Ti saluto per ora

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

domenica 14 febbraio 2010

Esordio di "Verdi in Jazz" alla trasmissione radiofonica "La Staza della Musica" di Radio 3 per il M°Arrighini

Venerdì scorso, 12 febbraio 2010, sono stato a Roma ospite in diretta della trasmissione "La stanza della musica" di Radio 3 Suite.

Ho già abbondantemente raccontato l'esperienza in un articolo del mio blog "Classica e Lirica in Jazz", soprattutto ho fatto un reportage cronologico della giornata.

Stasera mi voglio invece soffermare sul tema di Verdi, in quell'occasione.

E'stata la mia prima uscita ufficiale su un brano di Verdi, per lo meno in piano solo, e devo dire con una certa emozione....

Stefano Roffi, colui che mi ha invitato nel programma, già qualche giorno prima al telefono mi aveva esortato a rendere la scaletta della mia musica più varia possibile.

In un secondo momento mi ha addirittura suggerito il tipo di scaletta più funzionale al programma, dall'alto della sua riconosciuta esperienza.

Cosa che io ovviamente ho seguito, essendo per me la prima volta in diretta nazionale di una trasmissione di tale livello!!

Stefano mi ha infatti chiesto di rendere i brani più corti e fluidi possibili e di cercare di enfatizzare tutti gli autori su cui avevo lavorato da quando ho intrapreso il mio viaggio attraverso la "fusione della Classica e Lirica con il Jazz", ossia Puccini, Vivaldi, Chopin e anche Verdi, che lancerò la prossima primavera già con i primi concerti.

A dire il vero su "Verdi in Jazz" sto lavorando da un pò ma non sul piano solo, cosicchè mi è toccato fare un pò le corse per mettere in piedi uno dei brani in modo tale da poter fare una discreta figura anche alla prima. E che prima....

Ed infatti me lo sono lasciato per ultimo........

Dopo aver suonato gli autori sopra descritti mi sono lanciato in una esecuzione del "Libiamo" abbastanza veloce ed inedita, con inizio arrembante, tema fluido con vari cambi di tonalità e cambi di ritmo vari, fino ad arrivare all'improvvisazione, ponte per il finale poco drammatico e finalone swing con accenno di cadenza blues!

Insomma, il battesimo del fuoco è stato fatto anche per il 4°autore, ora non resta che proseguire col lavoro in modo da portare una decina di brani ad esecuzione entro 2-3 mesi.

Di sicuro, come dico sempre, fa più una esecuzione live in tensione che cento prove a casa in relax, per testare i progetti e capire che direzione prendere.

La cosa che ho capito da non molto, invece, è che con i progetti bisogna uscire prima possibile e testarli, poi aggiustare in corso d'opera e durante il percorso, tenendo conto degli ovvi ostacoli che si presentano ul tuo cammino.

Il problema che avevo, e che hanno molti artisti, è il troppo perfezionismo con cui finisci per non uscire mai ed arrivare sempre dopo gli altri. Certo, così finisci per avere un altro problema: sbagli e gli altri sono subito pronti a giudicarti................

Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

domenica 7 febbraio 2010

Fervono i preparativi per "Verdi in Jazz".....!!!

Sono ormai già dentro al mio nuovo progetto, "Verdi in Jazz", che l'anno prossimo approfitterà del 150enario dell'Unità d'Italia e nel 2013 addirittura del bicentenario della nascita con festeggiamenti in tutto il mondo.

Ci sto lavorando da un pò e già posso dire che sarà un lavoro molto entusiasmante....

La musica di Verdi è incredibilmente piena di energia, a tratti quasi aggressiva e questo suscita in me emozioni diverse e nuove rispetto a quelle che mi hanno ispirato altri autori.

C'è una forza nella melodia che non lascia scampo a dubbi. Ed è evidente che anche io reagisco in modo diverso....

Chi ascolta Beethoven dopo Chopin non può non provare emozioni molto diverse tra loro, così come se ascolta prima Verdi e poi Puccini!

Ed io che, oltre ad ascoltare, ho anche la velleità di reinterpretare, o se preferite riarrangiare la loro musica in chiave jazz, ho il mio bel daffare....

Già arrangiati il "Va pensiero", "La donna è mobile", "Amami Alfredo", "Libiam" e la "Marcia dell'Aida", tutti temi famosissimi, ma ce ne sono tanti altri altrettanto famosi!!

Pensavo che fosse Puccini il più conosciuto al mondo...Puccini è ovviamente conosciutissimo e apprezzatissimo in tutto il mondo ma, con mia grande sorpresa, ho scoperto che la gente conosce ed ha nell'orecchio un numero maggiore di temi di Verdi.

Così, caro amico, c'è solo l'imbarazzo della scelta nel catalogare i brani da riarrangiare.....

E come ho già detto in altri post aspetto sempre che un'idea arrivi, anzi ultimamente sapete cosa faccio? Qualcosa di molto, molto più semplice che aspettare.......CHIEDO!!

Cosa chiedo e a chi? Chiedo all'Universo, o se preferite a Dio, a Budda, a San Francesco, a mio padre che è lassù di inviarmi un' idea o un'ispirazione.....e vuoi sapere come va a finire?

Che quasi sempre, come per incanto, dopo poco l'idea arriva e si materializza.....non ci credi? Prova, e sappi che .......basta chiedere!!!!

Ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

giovedì 4 febbraio 2010

Anche Verdi vuol essere rivisitato in chiave jazz!!!

caro amico,

dopo "Puccini jazz", Vivaldi jazz le 4 stagioni", Chopin in jazz", ho deciso di riarrangiare in chiave jazz anche il nostro grande compositore Giuseppe Verdi.

Un altro gigante della Lirica, forse il più grande di tutti i tempi.

Questo è il 1° articolo che dedico a lui e a questo blog: ci tengo quindi a cominciare bene! E sai come? Semplice.....parlandoTi di COME voglio realizzare questo lavoro....

Intanto Ti riassumo che - se ancora Tu non mi conoscessi - i progetti sopra citati sono tutti documentati su disco e di cui ben 3 in piano solo.

Il piano solo è diventata sicuramente nel tempo la formula che più mi permette di esprimere il mio talento, creatività e, soprattutto, libertà.

Libertà nel mio caso vuol dire poter suonare tutto quello che mi passa per la mente e, Ti assicuro, qualche volta di immagini ed idee me ne passano così tante......

Comunque anche questo gigante lo presenterò in molte occasioni in piano solo ma, in altre, con una incredibile news, almeno in campo jazzistico:

Utilizzerò un coro di 40 persone che eseguiranno gli arrangiamenti, ovviamente in chiave jazz, interamente scritti dal sottoscritto.

Sono la "Corale Puccini Grosseto", che esiste da 100 anni e che, dopo avermi invitato a suonare il concerto "Chopin in Jazz" per loro, sono diventati amici e si sono resi disponibili per questa grande sfida.....

Tieni d'occhio dunque, su questo blog, l'evolversi della situazione.....Ti narrerò gli sviluppi della cosa, in modo tale che, se vuoi, potrai seguire passo passo tutta l'operazione....

Ci sentiamo presto

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........