Domenica prossima 22 agosto ore 21.30 avrò il piacere e l'onore di chiudere il Festival "Jazz al Forte" con il mio "Chopin in jazz" a Villa Bertelli di Forte dei Marmi, di cui sono il direttore artistico.
La rassegna, che ha visto nomi importanti come Danilo Rea, paolo Fresu, Tullio de Piscopo, Donna McEnroe, i fratelli Deidda e altri, è stata seguitissima nella bellissima cornice della villa e nel bel palco del Palazzo Mediceo di Seravezza.
Domenica quindi porterò la mia fusione della Classica con il Jazz anche al Forte, dopo che da novembre scorso lo sto portando in giro un pò in tutta Italia.
E'un lavora che mi ha appassionato molto e che ancora mi appassiona tanto: una specie di ricerca stilistica continua che mi porta, di mese in mese, a suonare Chopin in modo diverso.
E Chopin, se tanto mi da tanto, mi sa che me lo porterò dietro per anni, quindi spero di poter imparare ancora tante tante cose......
Vedete, è molto diverso riarrangiare la Lirica, Verdi o Puccini ad esempio, in chiave jazz, per certi aspetti è molto più semplice: mi perdoneranno gli appassionati di Lirica se dico ciò, ma in fondo l'"aria" d'Opera è già una canzone, o quantomeno ne ha già la forma.
Da lì il passo è breve a farne uno standard, basta riarmonizzare coi criteri del Jazz e porvi sopra un ritmo ipnotico ed il gioco è fatto. Puccini e gli standards di Jazz sono meno lontani di quanto sembra.
Diverso invece affrontare il repertorio di musica classica, perchè il punto nel fonderla col Jazz è proprio questo: la forma!
In questo caso la forma canzone non c'è più, il brano si snoda in una sequenza di sezioni che complicano la forma in modo difficile da sintetizzare.
Ed è qui la grande sfida, sia compositiva che di arrangiamento in fase di impostazione del progetto: renderlo accessibile....
E poi, come dicevo, il "live", dove ogni volta cambio in diretta le forme, vi assicuro che in certi momenti è rischiosissimo, sembra di camminare davvero sul filo....
Vi aspetto dunque domenica 22 per assistere a "Chopin in Jazz", e magari venire a vedere a che punto sono i miei giochi di prestigio (per nascondere e far riapparire il tema!) ed il mio equilibrismo sulla corda......Preparate i rulli di tamburi!!!!
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"..........
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