lunedì 31 maggio 2010
"Esordio di "VERDI IN JAZZ": Ultimi ritocchi per IL M°RICCARDO ARRIGHINI E LA CORALE PUCCINI GROSSETO, soprattutto a colpi di CIBO!!!"
caro amico,
Ieri sera, domenica, mi sono recato a Grosseto per incontrarmi con la Corale Puccini per l'ultima e definitiva prova in vista della "prima" di "Verdi in Jazz" che avverrà sabato prossimo 5 giugno ad Arena Metato (PI) all'Auditorium Di Martino.
C'era grande fermento ed entusiasmo nell'aria per la nostra "full-immersion", ossia la prova di 6 ore con cui abbiamo provato a cementare il lavoro di mesi. Dalle 17 alle 23 circa infatti abbiamo passato in rassegna 2 volte tutto il repertorio.
Gli arrangiamenti in chiave jazz ormai scorrono bene e la Corale ha dato prova di essere sicura e sciolta nei vari cambi di marcia degli stessi. Del resto sono un coro polifonico, quindi abituati a memorizzare i passaggi complicati di alcune famose Opere.
Ben diverso invece quando si tratta di cimentarsi col jazz che, si sa, è veramente ostico per chi non vi è abituato. Ritmi ed armonie diverse, per non dire a volte dissonanze, complicano la vita a qualsiasi musicista non avvezzo al genere, figuriamoci un corista....
Al momento non posso che ringraziare la Corale ed il suo Maestro, Francesco Iannitti, per aver fatto un lavoro non da poco per assemblaggio e impegno nel seguire direi fedelmente o quasi le mie idee originarie, salvo ovvi ritocchi che solo il coro stesso o il Maestro possono sapere in quanto insieme da molti anni.
Mi riservo invece, ma solo fino a sabato, di plaudirli o vezzeggiarli perchè si sa che è meglio evitare di abbandonarsi ad inutili sviolinate prima dell'esordio: la musica stessa deve parlare e dirci cosa funziona e cosa no.
Lo ribadisco ancora una volta: una volta messi in piedi bisogna testare i progetti sul campo, sentire gli umori del "live" e cominciare quella difficile scalata che è il responso del pubblico.
Difficile ma anche doveroso ed esaltante.....doveroso principalmente per noi stessi: una volta confezionato il prodotto poi va dato "in pasto" al pubblico che decreta cosa va e cosa no, e qui arrivano i vincenti.....
I vincenti per me sono quelli che sanno uscire "non perfetti" ed aggiustano il tiro piano piano.....che hanno cioè il coraggio fin da subito di mettersi in discussione, o se preferisci che non temono il giudizio del pubblico ma anzi sanno semmai prevenirlo e curarlo....
Certo, consapevoli che se l'80-90% dell'uditorio dicesse che non va, forse è meglio andare a casa......
Vabbè, in ogni caso lascia che ringrazi pubblicamente tutto lo staff della Corale Puccini Grosseto per tutto l'impegno profuso, per avermi seguito in questa idea abbastanza folle e mai fatta prima- un coro polifonico jazz!!......
e per avermi ospitato sempre in questi mesi col massimo dell'accoglienza, accoglienza culminata ieri sera quando, nell'intermezzo di cena della nostra full-immersion, sono arrivati talmente tanti vassoi che ci si poteva dar da mangiare ad un reggimento e (come vedi nella foto), non senza ironia, è stata perfino nell'occasione, varata la "TRATTORIA VERDI IN JAZZ", con tanto di logo, grembiulino e locandina.....
Grazie mille fino qua!!!!!
Riccardo Arrighini, "Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........
Etichette:
Corale Puccini Grosseto,
Grosseto,
Opera in chiave jazz,
Verdi in jazz
martedì 25 maggio 2010
Ultimi ritocchi per l'uscita di "VERDI IN JAZZ"!!!!!!!
caro amico, stasera Ti parlo del mio lavoro "Verdi in Jazz", con cui sto per uscire con i primi due concerti, il prossimo 5 giugno e 11 giugno in 2 date toscane.
Il progetto è ovviamente pensato in concomitanza con il 150enario dell'Unità d'Italia del 2011 e ci stiamo preparando per tempo, anche se già in molti luoghi d'Italia i festeggiamenti sono già iniziati.
Non solo, usciamo subito in concerto perchè, dopo 3 lavori al mio attivo in cui fondo la Classica e Lirica col Jazz, un pò d'esperienza l'ho fatta...
E sono arrivato alla conclusione che bisogna evitare di essere troppo perfezionisti ed aspettare di essere "perfetti"...primo, non lo saremo mai, secondo se c'è un modo di trovare qualcosa che si avvicini anche lontanamente non dico alla perfezione ma al buon gusto è quello di provarci e trovare le cose lungo la via.
Specialmente quando c'è di mezzo l'improvvisazione.....
Quindi avanti e vediamo cosa succederà il prossimo 5 giugno a Pisa quando suoneremo nell'auditorium privato della villa Di Martino, concerto per soli invitati.
Con me ci sarà la Corale Puccini Grosseto, 43 elementi, quindi esco con una formazione quanto mai ambiziosa e spettacolare!
Ed l'11 giugno sarà la 1a nazionale ufficiale a Piano del Quercione (LU), nell'ambito della rassegna "Massarosa Jazz Festival" dove alla solita formazione si affiancherà Ilaria Biagini alla fisarmonica, flauti e voce.
Ci siamo dunque, giusto il tempo di oliare ancora un poco i motori e si parte....Che sensazione imperdibile, mi piace godermela appieno, è come rinnamorarsi ogni volta ed uscire per il 1°appuntamento......
Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".......
Il progetto è ovviamente pensato in concomitanza con il 150enario dell'Unità d'Italia del 2011 e ci stiamo preparando per tempo, anche se già in molti luoghi d'Italia i festeggiamenti sono già iniziati.
Non solo, usciamo subito in concerto perchè, dopo 3 lavori al mio attivo in cui fondo la Classica e Lirica col Jazz, un pò d'esperienza l'ho fatta...
E sono arrivato alla conclusione che bisogna evitare di essere troppo perfezionisti ed aspettare di essere "perfetti"...primo, non lo saremo mai, secondo se c'è un modo di trovare qualcosa che si avvicini anche lontanamente non dico alla perfezione ma al buon gusto è quello di provarci e trovare le cose lungo la via.
Specialmente quando c'è di mezzo l'improvvisazione.....
Quindi avanti e vediamo cosa succederà il prossimo 5 giugno a Pisa quando suoneremo nell'auditorium privato della villa Di Martino, concerto per soli invitati.
Con me ci sarà la Corale Puccini Grosseto, 43 elementi, quindi esco con una formazione quanto mai ambiziosa e spettacolare!
Ed l'11 giugno sarà la 1a nazionale ufficiale a Piano del Quercione (LU), nell'ambito della rassegna "Massarosa Jazz Festival" dove alla solita formazione si affiancherà Ilaria Biagini alla fisarmonica, flauti e voce.
Ci siamo dunque, giusto il tempo di oliare ancora un poco i motori e si parte....Che sensazione imperdibile, mi piace godermela appieno, è come rinnamorarsi ogni volta ed uscire per il 1°appuntamento......
Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".......
giovedì 20 maggio 2010
Sabato sera 22 maggio 2010 ore 18 - Fratta Polesine (RO) Villa Badoera: "VIVALDI JAZZ: LE 4 STAGIONI"!!!!
Sabato sera 22 maggio 2010 ore 18, a Fratta Polesine (RO) Villa Badoera, eseguirò il mio progetto "VIVALDI JAZZ: LE 4 STAGIONI", dedicato al grande Antonio Vivaldi e che porto in giro in tutta Italia dal 2009.
Stavolta, e con gran piacere, ritorno nella regione dove è nato il grande compositore, il Veneto, e che mi porta sempre molta fortuna.
Tra ottobre ed ora sono già al 4°concerto in Veneto a Vicenza, Verona, Chioggia e sabato appunto Rovigo.
Tutto questo grazie a promoters quanto mai seri ed attivi oltre che bravi: Gabriele "Babi" Vianelli di Veneto Jazz, Riccardo Brazzale di Vicenza Jazz, Lorenzo Conte delle "Cantine dell'Arena" di Verona e, adesso, Gabriella Piccolo, attivissima in Padova e dintorni, già promoter del "Caffè Pedrocchi".
Tutti esperti di Jazz, dunque, sono felice di muovermi sempre in territorio jazzistico che si alterna con la Lirica e Classica.
Poco tempo fa ero al Gran teatro Puccini di Torre del Lago con "Chopin in jazz" e tra poco uscirò con "Verdi in Jazz" che proporrò a Massarosa (LU) il 5 giugno, praticamente a casa mia per la prima nazionale alla "Fattoria di Camporomano".
Sono veramente felice quindi che sia l'audience, i prometers e le stagioni di Jazz come di Classica e Lirica mi accolgano favorevolmente, perchè è proprio questo il target che voglio raggiungere ed è di queste nicchie il pubblico che mi aspetto.
Anche se ultimamente vedo, con grande sorpresa. anche molti giovani venire ai miei concerti, per lo più studenti di Conservatorio curiosi di vedere "come" ho riarrangiato i loro beniamini....
Sono contento anche, dopo un pò di tempo, di poter risuonare il mio amato "Vivaldi Jazz le 4 stagioni", lavoro che ho amato e che amo tantissimo e che per me ha significato una tappa importantissima.
Per la precisioni ha siglato definitivamente la mia "Fusione della Classica e Lirica con il Jazz" e ha suggellato un target che col solo "Puccini Jazz" era ancora un pà vacuo.
Inoltre ha definitivamente aperto l strada al mio piano solo, che col compositore veneziano si è inevitabilmente rafforzato per esperienza e pratica oltre che di sviluppo di questa complessa arte solistica.
E invito quindi tutti i miei cari amici veneti a venirmi a trovare, chissà che non ci sia una sorpresa gradita!!!
Vi aspetto
Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e lirica con il Jazz!.......
Stavolta, e con gran piacere, ritorno nella regione dove è nato il grande compositore, il Veneto, e che mi porta sempre molta fortuna.
Tra ottobre ed ora sono già al 4°concerto in Veneto a Vicenza, Verona, Chioggia e sabato appunto Rovigo.
Tutto questo grazie a promoters quanto mai seri ed attivi oltre che bravi: Gabriele "Babi" Vianelli di Veneto Jazz, Riccardo Brazzale di Vicenza Jazz, Lorenzo Conte delle "Cantine dell'Arena" di Verona e, adesso, Gabriella Piccolo, attivissima in Padova e dintorni, già promoter del "Caffè Pedrocchi".
Tutti esperti di Jazz, dunque, sono felice di muovermi sempre in territorio jazzistico che si alterna con la Lirica e Classica.
Poco tempo fa ero al Gran teatro Puccini di Torre del Lago con "Chopin in jazz" e tra poco uscirò con "Verdi in Jazz" che proporrò a Massarosa (LU) il 5 giugno, praticamente a casa mia per la prima nazionale alla "Fattoria di Camporomano".
Sono veramente felice quindi che sia l'audience, i prometers e le stagioni di Jazz come di Classica e Lirica mi accolgano favorevolmente, perchè è proprio questo il target che voglio raggiungere ed è di queste nicchie il pubblico che mi aspetto.
Anche se ultimamente vedo, con grande sorpresa. anche molti giovani venire ai miei concerti, per lo più studenti di Conservatorio curiosi di vedere "come" ho riarrangiato i loro beniamini....
Sono contento anche, dopo un pò di tempo, di poter risuonare il mio amato "Vivaldi Jazz le 4 stagioni", lavoro che ho amato e che amo tantissimo e che per me ha significato una tappa importantissima.
Per la precisioni ha siglato definitivamente la mia "Fusione della Classica e Lirica con il Jazz" e ha suggellato un target che col solo "Puccini Jazz" era ancora un pà vacuo.
Inoltre ha definitivamente aperto l strada al mio piano solo, che col compositore veneziano si è inevitabilmente rafforzato per esperienza e pratica oltre che di sviluppo di questa complessa arte solistica.
E invito quindi tutti i miei cari amici veneti a venirmi a trovare, chissà che non ci sia una sorpresa gradita!!!
Vi aspetto
Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e lirica con il Jazz!.......
sabato 8 maggio 2010
di ritorno da Matelica, dove ieri sera ho proposto "CHOPIN IN JAZZ & DIVAGAZIONI TEATRALI"!!!!
Ottima serata per il mio concerto di ieri sera a Matelica, alla "Loggia degli Ottoni", dove ho proposto "Chopin in Jazz & Divagazioni teatrali"......
Il posto è un bel ristorante, molto accogliente, nella piazza principale di Matelica, in provincia di Macerata, dove la Storia si respira.
Accoglienza molto calorosa di Alessandro ed Orietta, i gestori, con cui da subito si è instaurato un bel feeling....anche se per me è facilissimo avere feeling coi marchigiani.
Ogni volta che vengo in questa regione, che io definisco magica, mi accade qualcosa di speciale: mi sento subito catturato dalla natura e mi sento a casa mia.
Chissà che in una precedente vita non sia stato marchigiano.....
Inoltre mi sento jazzisticamente "lanciato" dalle Marche avendo avuto come manager Paolo Piangiarelli per un certo periodo, che poi si è rivelato uno dei più importanti della mia carriera.
Con la sua "Philology" ho registrato 15 dischi, molti a mio nome, ed è stato per molti versi il mio "battesimo" del jazz professionistico. Da lì è partito un cammino che mi ha condotto in molte parti del mondo.
Comunque, ricordi a parte, la serata è partita assai bene appena ho visto o meglio sentito il pianoforte: Ottimo C3 della Yamaha, molto agile e scattante nella meccanica, accordato e con bel suono squillante. Bellissimi i piani ( nel senso della dinamica, in alcuni pianoforti è impossibile suonare "piano" per la meccanica scassata).
Anche la cena all'altezza della tradizione marchigiana, con carne e ottimo vino rosso dei colli maceratesi......quel che ci vuole prima di buttarsi in mezzo al pubblico!
E via con la musica, finito di cenare la gente ha voglia del concerto e parto col mio Chopin in Jazz: subito mi sento in ottima forma con una gran voglia di suonare.
Ultimamente sono molto felice e fiero di come sto suonando, sto sempre più riuscendo a lasciarmi andare senza aver paura degli errori e a suonare libero.
Per molto tempo mi faceva arrabbiare il fatto di entrare in questa condizione solo alla fine dei concerti, lasciandomi così poco tempo per godere della mia musica....
Adesso ho capito che il grande segreto sta nel rischiare tuto fin da subito, mandare al diavolo il perfezionismo e cercare di divertirsi esplorando, al limite del suicidio artistico....
Solo così si puà raggiungere l'estasi sonora e godersi tutto il concerto, realizzandosi, sfogandosi ed esprimendosi ai massimi livelli.
Questa condizione mi fa stare alla grande perchè me ne frego di tutto e tutti e penso solo al mio godimento interiore colla musica che amo sapeste che libertà.....
E stamani ho avuto la riprova che non mi sbagliavo quando, riascoltando la registrazione nel lungo viaggio di ritorno verso casa, mi sono rivissuto tutto il conceto e reso conto che è stato forse il mio miglior concerto su questo repertorio.
Avanti così, dunque, work in progress sempre e comunque
a presto
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".....
Il posto è un bel ristorante, molto accogliente, nella piazza principale di Matelica, in provincia di Macerata, dove la Storia si respira.
Accoglienza molto calorosa di Alessandro ed Orietta, i gestori, con cui da subito si è instaurato un bel feeling....anche se per me è facilissimo avere feeling coi marchigiani.
Ogni volta che vengo in questa regione, che io definisco magica, mi accade qualcosa di speciale: mi sento subito catturato dalla natura e mi sento a casa mia.
Chissà che in una precedente vita non sia stato marchigiano.....
Inoltre mi sento jazzisticamente "lanciato" dalle Marche avendo avuto come manager Paolo Piangiarelli per un certo periodo, che poi si è rivelato uno dei più importanti della mia carriera.
Con la sua "Philology" ho registrato 15 dischi, molti a mio nome, ed è stato per molti versi il mio "battesimo" del jazz professionistico. Da lì è partito un cammino che mi ha condotto in molte parti del mondo.
Comunque, ricordi a parte, la serata è partita assai bene appena ho visto o meglio sentito il pianoforte: Ottimo C3 della Yamaha, molto agile e scattante nella meccanica, accordato e con bel suono squillante. Bellissimi i piani ( nel senso della dinamica, in alcuni pianoforti è impossibile suonare "piano" per la meccanica scassata).
Anche la cena all'altezza della tradizione marchigiana, con carne e ottimo vino rosso dei colli maceratesi......quel che ci vuole prima di buttarsi in mezzo al pubblico!
E via con la musica, finito di cenare la gente ha voglia del concerto e parto col mio Chopin in Jazz: subito mi sento in ottima forma con una gran voglia di suonare.
Ultimamente sono molto felice e fiero di come sto suonando, sto sempre più riuscendo a lasciarmi andare senza aver paura degli errori e a suonare libero.
Per molto tempo mi faceva arrabbiare il fatto di entrare in questa condizione solo alla fine dei concerti, lasciandomi così poco tempo per godere della mia musica....
Adesso ho capito che il grande segreto sta nel rischiare tuto fin da subito, mandare al diavolo il perfezionismo e cercare di divertirsi esplorando, al limite del suicidio artistico....
Solo così si puà raggiungere l'estasi sonora e godersi tutto il concerto, realizzandosi, sfogandosi ed esprimendosi ai massimi livelli.
Questa condizione mi fa stare alla grande perchè me ne frego di tutto e tutti e penso solo al mio godimento interiore colla musica che amo sapeste che libertà.....
E stamani ho avuto la riprova che non mi sbagliavo quando, riascoltando la registrazione nel lungo viaggio di ritorno verso casa, mi sono rivissuto tutto il conceto e reso conto che è stato forse il mio miglior concerto su questo repertorio.
Avanti così, dunque, work in progress sempre e comunque
a presto
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".....
lunedì 3 maggio 2010
Grandi novità nel mio progetto "Verdi in Jazz"!!
Grandi novità nel mio progetto "Verdi in Jazz"!!
Innanzitutto voglio parlare di Ilaria Biagini, la new entry della formazione, che, come ho già detto in altri post, sarà composta da me al piano e dalla Corale Puccini Grosseto, anche se ovviamente per motivi di spazi e di budget affronterò alcuni concerti in solo piano.
La Corale sta procedendo sui miei arrangiamenti molto velocemente e con grande entusiasmo guidata dal bravissimo M°Francesco Iannitti, su un terreno che piano piano sta diventando più familiare......il jazz!
Alcuni l'hanno addirittura presa come sfida personale e a me, diciamolo, le sfide piacciono molto.
Comunque la scorsa settimana ho fatto la prima prova con Ilaria, polistrumentista che suona tutti i sassofoni, flauto, fisarmonica ed è una bravissima cantante.
Ha fatto parte di numerose tournèe di musica leggera, da Morandi a Vecchioni, con cui è in forza da molti anni e con cui ha fatto molta esperienza internazionale.
Un elemento sicuramente da tenere d'occhio anche per la sua abilità al piano, nel quale è diplomata, cosa che io conosco assai bene.
Voi direte, in questo strumento non potrà esprimersi, ed in effetti al piano ci sarei io....ma mai dire mai, ho già in mente un paio di ideuzze.......
Bene per stasera vi lascio e vi aggiornerò entro breve, presto si riunirà tutta la formazione.....oh, il 5 giugno abbiamo la prima a Pisa!!!! E dobbiamo ancora mettere a punto la "macchina", oliare il tutto............
Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
Innanzitutto voglio parlare di Ilaria Biagini, la new entry della formazione, che, come ho già detto in altri post, sarà composta da me al piano e dalla Corale Puccini Grosseto, anche se ovviamente per motivi di spazi e di budget affronterò alcuni concerti in solo piano.
La Corale sta procedendo sui miei arrangiamenti molto velocemente e con grande entusiasmo guidata dal bravissimo M°Francesco Iannitti, su un terreno che piano piano sta diventando più familiare......il jazz!
Alcuni l'hanno addirittura presa come sfida personale e a me, diciamolo, le sfide piacciono molto.
Comunque la scorsa settimana ho fatto la prima prova con Ilaria, polistrumentista che suona tutti i sassofoni, flauto, fisarmonica ed è una bravissima cantante.
Ha fatto parte di numerose tournèe di musica leggera, da Morandi a Vecchioni, con cui è in forza da molti anni e con cui ha fatto molta esperienza internazionale.
Un elemento sicuramente da tenere d'occhio anche per la sua abilità al piano, nel quale è diplomata, cosa che io conosco assai bene.
Voi direte, in questo strumento non potrà esprimersi, ed in effetti al piano ci sarei io....ma mai dire mai, ho già in mente un paio di ideuzze.......
Bene per stasera vi lascio e vi aggiornerò entro breve, presto si riunirà tutta la formazione.....oh, il 5 giugno abbiamo la prima a Pisa!!!! E dobbiamo ancora mettere a punto la "macchina", oliare il tutto............
Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
sabato 1 maggio 2010
Venerdì 7 maggio 2010 MATELICA -(MC) Alla "Loggia degli Ottoni" il M°Riccardo Arrighini in piano solo" con "CHOPIN in JAZZ & Divagazioni Teatrali"
caro amico,
Colgo l'occasione per invitarTi venerdì prossimo 7 maggio quando, in piano solo, suonerò presso la "Loggia degli Ottoni" di Matelica (MC) per la associazione "Musicamdo".
"Chopin in Jazz & Divagazioni Teatrali" è il titolo del concerto, ed è il repertorio con cui piano piano spero di poter suonare in tutta Italia in questo 2010 bicentenario della nascita del grande compositore franco-polacco.
Anche le mie "Divagazioni" stanno avendo molto successo nel pubblico, alla gente piacciono questi simpatici siparietti tra un brano e l'altro nei quali racconto una storia molto particolare......Qual'è la storia? Ti dò uno spunto:
"........Chissà come prenderà Chopin la notizia che un pianista italiano, e toscano pergiunta, sta riarrangiando in chiave jazz le sue "sacre" melodie......Gli piacerà?!?........"
Rimando vviamente la risposta al concerto e a chi avrà l'occasione di venirmi a vedere. Posso dare un'anticipazione: chi verrà potrà avere la singolare esperienza di vedermi colla tuba ed il bastone che mi sdoppio in Friderich Chopinsky.......
E chiaramente il mio concerto in piano solo che rimane e deve rimanere sempre la mia specialità. Il repertorio è composto da alcune tra le più belle e celebri composizioni di Chopin, polacche, studi, ballate, notturni, scherzi, valzer e chi più ne ha più ne metta!
Ti aspetto, dunque, spero che non mancherai a questo appuntamento con:
" Riccardo Arrighini, il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"!!!!!
Colgo l'occasione per invitarTi venerdì prossimo 7 maggio quando, in piano solo, suonerò presso la "Loggia degli Ottoni" di Matelica (MC) per la associazione "Musicamdo".
"Chopin in Jazz & Divagazioni Teatrali" è il titolo del concerto, ed è il repertorio con cui piano piano spero di poter suonare in tutta Italia in questo 2010 bicentenario della nascita del grande compositore franco-polacco.
Anche le mie "Divagazioni" stanno avendo molto successo nel pubblico, alla gente piacciono questi simpatici siparietti tra un brano e l'altro nei quali racconto una storia molto particolare......Qual'è la storia? Ti dò uno spunto:
"........Chissà come prenderà Chopin la notizia che un pianista italiano, e toscano pergiunta, sta riarrangiando in chiave jazz le sue "sacre" melodie......Gli piacerà?!?........"
Rimando vviamente la risposta al concerto e a chi avrà l'occasione di venirmi a vedere. Posso dare un'anticipazione: chi verrà potrà avere la singolare esperienza di vedermi colla tuba ed il bastone che mi sdoppio in Friderich Chopinsky.......
E chiaramente il mio concerto in piano solo che rimane e deve rimanere sempre la mia specialità. Il repertorio è composto da alcune tra le più belle e celebri composizioni di Chopin, polacche, studi, ballate, notturni, scherzi, valzer e chi più ne ha più ne metta!
Ti aspetto, dunque, spero che non mancherai a questo appuntamento con:
" Riccardo Arrighini, il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"!!!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)