giovedì 16 dicembre 2010

Come Ti immagini sia suonare a Rio de Janeiro? Leggi il mio reportage e lo saprai....


Grande serata ieri al "Modern Sound" di Rio de Janeiro.........

caro amico,

desidero raccontarTi del concerto di ieri sera al "Modern Sound", il prestigioso Jazz Club di Rio de Janeiro, nell'ambito della serie di concerti che ho tenuto per "Top Italian Jazz", l'iniziativa promossa da anni da Umbria Jazz nel mondo.

Set unico alle 20.30 circa, tutto esaurito, grande calore ed emozione palpabile. Ti dirò che, mentre aspettavo di uscire dalla porta del mio camerino sullo stage, fremevo per l'eccitazione.....

I brasiliani sono tutti calienti, e questo si sa, un pò come tutti i latini....solo che in questo viaggio ho potuto constatare quanto anche tra loro ci sia diversità dal punto di vista della latitudine, un pò come da noi.

Io ho suonato rispettivamente a San Paolo (un pò la nostra Milano), Brasilia (un pò la nostra Torino) e Rio de Janeiro (un pò come Roma o Napoli) e, manco a dirlo, a Rio c'è molto più calore carioca....

E ieri sera si è fatto sentire, ho avuto grande successo col mio repertorio di fusione della Classica e Lirica col jazz, alla fine standing ovation!!

Il mio repertorio di rivisitazione dei grandi Maestri

Ed eccoci alla serata: parto con Puccini, "Valzer di Musetta", poi subito Verdi con "Aida- Marcia trionfale" e quindi un medley su Chopin in Jazz, il mio album di quest'anno.

Poi azzardo un "Chiaro di Luna di Beethoven", che fa parte di un CD che uscirà a gennaio e che si chiamerà "Classica Hits" e infine chiusura con "Le 4 stagioni di Vivaldi", che in genere chiudo con il 1°tempo dell'"Inverno" e che di solito non manca mai di scatenare entusiasmo.

E anche stavolta, complice la mia serata devo dire molto ispirata ed il pubblico così caloroso, e'finita con un entusiasmo veramente inusuale.

A questo punto ho invitato sul palco Marcel Powell, figlio chitarrista del grande Baden e insieme abbiamo osato ben 2 tributi a Jobim, accolti con grandi applausi dopo le prime note: "Wave" e "Garrota di Ipanema".

Ovviamente grande entusiasmo al punto che mi chiedono un 2° bis ed io, dopo aver azzaerdato un medley su Puccini con finale enfatico con "Nessun Dorma", ho fermato gli applausi sul nascere con un gesto ed ho attaccato l'inno brasiliano....

Ti puoi immaginare, tutti si sono alzati in piedi, hanno cominciato a cantare in coro per un travolgente finale ed alla fine boato e "standing ovation", tutti in piedi ad applaudire...

Insomma veramente una grande serata e grande soddisfazione, tutto il tour è andato nel migliore dei modi e posso dire che questo mi ripaga dei tanti sforzi fatti in questi anni per essermi coltivato la mia personale nicchia di mercato sulla rivisitazione, o se preferisci contaminazione della musica Classica e Lirica col Jazz.

Forza Italia e forza Brasile!!!!

ciao, alla prossima

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"..........

Nessun commento:

Posta un commento