mercoledì 30 giugno 2010

Finalmente il via a "MORRICONE JAZZ", il mio nuovo progetto con "The Ladies String Quartet", quartetto d'archi di sole donne!!!!!!

Finalmente sto lavorando. e con molta energia, al mio nuovo lavoro: "Morricone Jazz"!!
Ho visto molti dei celebri film in cui egli ha composto le musiche e, a mio parere, è un vero genio.

Genio melodico, s'intende, per esempio anche Coltrane era un genio ma con caratteristiche diverse.
Una volta sentii un'intervista a Gino Paoli in cui lo sentii affermare che una melodia è forte quando non ci sono dubbi su ciascuna nota. Traduco: a ognuno di noi musicisti è capitato di sicuro di comporre un brano e, in quel passaggio, poteva starci una nota come anche un'altra.

Ebbene, vuol dire che quella melodia. o quel passaggio, non è ancora "forte".....

Nel casa di Ennio Morricone c'è poco da dire, ogni suo brano è un trattato di essenza musicale, sembra che queste melodie siano sempre esistite, tanto sembrano scolpite nella roccia....

Ad alcuni non piace, e su questo posso essere anche d'accordo, ma come si possa dire che non sia un genio, no, questo proprio non lo capisco.

Sarebbe come dire che Puccini non è un genio solo perchè preferisci Verdi o come dire che, dal momento che preferisci Evans, Jarrett non è un genio......è assurdo.

Degustibus non disputandum est, recita il vecchio saggio, e su questo siamo d'accordo. Ma il valore è valore al di là dei gusti santo Dio!!

Comunque, tornando al mio lavoro su Morricone, mi sta capitando la stessa cosa che mi era capitata per Chopin, ossia la stessa smania e libidine nella preparazione del progetto, sognato e pensato per anni.

E così adesso sto ascoltando le versioni originali, registro, prendo appunti, riascolto, riarrangio.....e sono in un momento estremamente creativo, a volte mi sembra che tutto mi riesca così, senza fatica.

La verità è che questa fusione della Classica e Lirica col Jazz ( Ennio lo considero un grande compositore di Classica) mi risulta quanto mai appassionante e di conseguenza non sento minimamente la fatica.

Anzi, a volte ho la sensazione che le energie mi si rigenerino di continuo.....

Per adesso vi lascio, la prossima volta ti voglio parlare della formazione con cui affronterò e riarrangerò questo lavoro, "The Ladies String Quartet", quartetto d'archi di sole donne!!!!!

Alla prox

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

mercoledì 23 giugno 2010

SERATA PER LA TRAGEDIA DI VIAREGGIO UN ANNO DOPO: ben lieto di essere ospite

Domenica 27 giugno nell'ormai tristemente famosa zona di via Ponchielli di Viareggio, il luogo dove un anno fa (esattamente il 29 giugno) perirono decine di persone nel disastro ferroviario, avverrà una serata commemorativa, dove sarò ospite.

Sono ovviamente chiamato ad onorare le vittime di quella strage nel modo per me più naturale, ossia suonare, e lo farò molto, molto volentieri. Io a Viareggio sono nato e cresciuto, e questo avvenimento mi ha molto, molto toccato.

Quando si esegue un brano in queste situazioni c'è sempre qualche energia che si muove come a coccolarti e ad aiutarti in quello che stai facendo.

Se poi quello che fai è improvvisato, quindi di per sè un estemporaneo destino, il tutto è ancor più guidato da una mano misteriosa che fasì che tutto ti riesca bene.....

Non sto scherzando, forse sarà suggestione, per me non lo è, io sento distintamente queste energie, grate dell'onorevole impegno che stai mettendo in quella cosa.

Non so ancora cosa suonerò, di sicuro la scelta verterà sul mio target, ossia la fusione di Classica e Lirica con il Jazz. Probabile che finirò col proporre un pò di tutti gli autori riarrangiati da me finora in chiave jazz.

E così Puccini, Vivaldi, Chopin e Verdi rivivranno per commemorare i miei concittadini scomparsi un anno fa. Con me sul palco saliranno molti importanti artisti viareggini, tra cui Foffo Martinelli, Claudio Morganti, solo per citarne alcuni, non me ne vorranno gli altri ma ancora non conosco bene quella che sarà la scaletta.

Appuntamento dunque in via Ponchielli, per una grande serata di musica, spettacolo e teatro sperando che le anime delle persone scomparse in questa tristissima vicenda possano, dall'alto, allietarsi un istante.

Vi aspetto numerosi

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

domenica 20 giugno 2010

Ancora una novità per il M°Arrighini:"ARRIGHINI SUONA MORRICONE" col suo nuovissimo quartetto d'archi al femminile "The Ladies String Quartet"!!!!


Sono qui stasera a parlarTi di un nuovo lavoro di fusione della Classica col Jazz, a cui dedico ormai tutta la mia energia propulsiva e creativa oltre che di composizione e arrangiamento.

I miei 2 progetti precedenti, su questo tema, ossia "Vivaldi jazz le 4 stagioni" e"Chopin in Jazz" mi hanno dato enormi soddisfazioni in quest'ultimo anno.
Anche se diversi è grazie a loro che ho potuto cementare il mio approccio al genere e fare grande esperienza piano solo, che è oramai una delle mie massime espressioni musicali.

Dopo l'uscita di Verdi in Jazz colla Corale Puccini Grosseto (proprio di questi giorni) sto preparando quasi in contemporanea l'uscita del mio prossimo lavoro e progetto, un lavoro su Ennio Morricone, che probabilmente chiamerò "Arrighini suona Morricone".

Lo realizzerò con il mio nuovo quartetto d'archi tutto al femminile "The Ladies String Quartet", con cui ho già iniziato a provare e sono strafelice di questa scelta, sono straordinarie!

Lettura a prima vista pazzesca oltre che suono e cuore notevole, e poi molto simpatiche e giovani le violiniste, tutte provenienti dalla Toscana, Pisa e Firenze, anche se una sarda e una canadese d'origine.

E così sto montando pian piano tutti gli arrangiamenti di Morricone in chiave Arrighini con cui ho già dei concerti a partire da agosto. Con lo stesso quartetto eseguirò anche alcuni concerti sul mio "vecchio" repertorio di "Puccini jazz"( appartiene già a 2 anni fa!!).

Che vuoi, ormai viaggio ad un ritmo di 3 progetti l'anno di media, quindi le cose mi passano davanti alla velocità della luce e quel che riguarda alcuni anni fa mi sembra un secolo fa......

Ma è la legge del mercato di oggi, che vuole sempre delle novità ed un parco progettuale sempre più ampio, vista la crisi dell'arte nel nostro Paese, per poter far fronte alle richieste dei promoters e degli Enti organizzatori.

E, ti assicuro, ogni progetto ha ed avrà sempre una sua propria peculiarità, quel "quid" che lo differenzierà dagli altri, vuoi per la formazione, vuoi per gli arrangiamente, oppure per qualche teatralità o altro.........

A presto, dunque, e ti aspetto per una grande stagione 2010-11 di concerti con

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

giovedì 17 giugno 2010

Grande successo di "VERDI IN JAZZ" al "Massarosa Jazz Festival", l'unico pianista italiano ad avere al suo attivo 4 autori di Classica e Lirica!!!!

venerdì scorso ho avuto il piacere di tenere la "prima" del mio nuovissimo "Verdi in Jazz"- con la Corale Puccini Grosseto diretta dal M°Iannitti Piromallo ed Ilaria Biagini alla fisarmonica, flauto e sassofoni e voce solista- ospite del "Massarosa Jazz Festival 2010", 1a edizione.

Festival che si svolgeva praticamente a 2 passi da casa mia, quasi potevo farmela a piedi!!!

Sta proseguendo quindi il mio percorso di fusione della Classica e Lirica con il Jazz, ormai arrivato al 4°autore dopo Puccini, Vivaldi e Chopin da me già riarrangiati in chiave Jazz e già tutti presenti sul mercato su CD.

Se la mia conoscenza e memoria non mi inganna, credo di essere l'unico pianista e musicista italiano ad aver portato, lo dico immodestamente e con vanto, a compimento l'impresa di riarrangiare in chiave Jazz 4 autori di Classica e Lirica, e soprattutto consecutivamente, ossia nello spazio temporale di 2-3 anni, ossia dal 2007 ad oggi.

Lo dico perchè recentemente mi accusano di aver detto cose improprie a riguardo, e cioè che io sarei l'unico musicista ad aver unito i 2 generi ad oggi, affermazione che non può essere vera quando Bud Powell già negli anni '40 aveva fatto Bach ( "Bud on Bach"- "The amazing Bud Powell, volume 3").

Per non parlare di Jaques Loussier, "Back to Bach", Bill Evans che incise un concerto per pianoforte ed orchestra di Chopin, fino ai giorni nostri tanti musicisti e pianisti hanno tentato operazioni del genere.

Il punto credo sia un altro, come dire, una rondine non fa primavera......nel mio caso è una vera e propria linea che seguo e in cui credo, oserei dire l'unica nicchia che mi sono scelto in cui esprimermi, e questo se permetti non è poco.

Significa amare la Classica e Lirica con grande passione insieme, naturalmente, al jazz.

Ma veniamo al concerto, che è stato fantastico perchè la Corale Puccini Grosseto è stata precisa e ha dato molto in senso entusiastico e di passione, ed il tutto già dalla prima risulta piacevole e fluido.

Bravissimo il M°Francesco Iannitti Piromallo, col quale mi sento come se in difesa ci fosse Cannavaro.....insomma sicuro ed empatico sia col coro che con me, ossia sia colla parte classica che jazz e questo lo fanno solo quelli bravi.

Ottimo anche l'esordio di Ilaria Biagini, polistrumentista, che ha saputo fare da collante tra me e la Corale in modo egregio oltre ad essere stata anche lei precisa e puntuale oltre che calda.

Insomma, un esordio ottimo, al "Massarosa Jazz Festival", che già ha dato indicazioni su come proseguire questo cammino insolito di pianoforte fisarmonica e coro con un sound particolarissimo e stimolante, a mio parere mai sentito.

Ed infatti capita che qualcuno rimanga un pò scioccato ai primi brani, tipo "...ma che è 'sta roba...!?"

Sì, credo proprio che sia inevitabile, questo è un progetto che o piace o non piace, c'è poco da fare, io lo sapevo già che qualcuno inorridiva.....

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".......

lunedì 7 giugno 2010

Venite a vedere questo evento: la prima nazionale di "VERDI IN JAZZ", con il M°Riccardo Arrighini e la "Corale Puccini Grosseto" diretta dal M°Ian!!!!

caro amico,

stasera voglio fare pubblicità per l'anteprima nazionale di "Verdi in Jazz", il mio ultimissimo lavoro in cui, dopo "Puccini Jazz" fondo la grande Lirica con il Jazz.

Per il "Massarosa Jazz Festival",suonerò venerdì prossimo 11 giugno alla Fattoria di Camporomano di Massarosa, in località Piano del Quercione (LU),vicinissimo alla mia casa di Bozzano.

Insieme al mio pianoforte ci sarà la "Corale Puccini Grosseto" diretta dal M°Iannitti Piromallo, e la polistrumentista Ilaria Biagini ai flauti, sassofoni, fisarmonica e voce solista.

Siamo tutti molto emozionati per questo esordio, per varie ragioni:

Primo, il progetto è ambizioso come la formazione che ho scelto, per la prima volta a memoria d'uomo un piano da solo con una Corale in ambito jazzistico!!!!!

Poi, proprio per questo, perchè è un sound tutto da montare, ideare, plasmare, ed infatti usciamo per testare una marea di aspetti che altrimenti ci "friggerebbero" in capo, molto meglio dare subito la cosa in pasto al pubblico.

Inoltre questa non è una Corale di professionisti, e questo per me è l'aspetto più esaltante, cioè la straordinarietà di farla suonare da professionista! e so che ci riusciremo.

E poi il repertorio verdiano è straordinario per la forza che ti trasmette storicamente, la sfida è la stessa di sempre, ossia riuscire a coniugare un grande patrimonio dell'umanità- queste melodie famose in tutto il mondo- con il Jazz.

Impresa che non a tutti piace, sia chiaro, ovunque vado trovo un sacco di gente che storge la bocca e non può sopportare che le suddette melodie siano in qualche modo "macchiate" da altri idioni musicali, o peggio ancora storpiate....

Io non la penso così.

Io credo che il Jazz non sia "una musica", sia un linguaggio che si può applicare a tutta la Musica mai stata scritta. Il Jazz è improvvisazione. Basti pensare che, nell'America degli anni '40, questa lingua si è cercato di parlarla improvvisando, appunto, sugli "standards", ovvero i "sempreverdi", le celeberrime canzoni della Hollywood in auge coi grandi attori dell'epoca.

Poi si è cercato di "parlarla" sulle canzoni brasiliane, con la "bossanova", poi lo si è fatto colle grandi canzoni del resto del mondo ( vedi Besame mucho), comprese le nostre grandi melodie dei nostri grandi cantautori ( vedi Estate di Bruno Martino fino ai classici di Tenco, Paoli, Vanoni e chi più ne ha più ne metta.....).

Ma sai di cosa sono fatte queste grandi canzoni? Semplice, amico mio, di melodie ed accordi! Nè più nè meno che le grandi melodie di Mozart, Bach o Puccini, semplicemente melodie ed accordi, su cui-ovviamente- per un jazzista può essere normale parlare quella famosa lingua (di cui sopra) dell'improvvisazione.

Potremmo farlo anche sul "Ballo del Qua Qua" oppure sui Madrigali o sui Canti Gregoriani, per noi poco importa quale sia sia il giro armonico......certo, alcuni sono MOLTO più stimolanti, perchè evocano le giuste corde e vibrazioni della nostra Storia e dei suoi eroi, anche musicali, che hanno fatto parte del nostro studio e background!

Ecco perchè. amico mio, io non posso pensarla come quelle persone ancorate ai generi musicali come santuari inviolabili, che si tappino pure le orecchie.....

Scommetto però che una parte di loro si rode dall'invidia di non capire o conoscere i segreti dell'improvvisazione jazz, lo so, capisco bene, io che rodevo quando, già diplomato e concertista classico, ascoltavo gli improvvisatori miei coetanei e non sapevo come potesse essere possibile.

Eh già, recito in uno dei miei sketch nelle "Divagazioni Teatrali" su "Chopin in Jazz": " Il Jazz è una lingua e come tutte le lingue ha le sue regole, non si impara dall'oggi al domani, bisogna praticare, parlare e, soprattutto, ascoltare..........."

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

domenica 6 giugno 2010


Fantastica serata ieri ad Arena metato (PI) nella splendida cornice dell'auditorium della villa Di Martino dove, con la "Corale Puccini Grosseto" diretta dal M°Iannitti Piromallo, 43 elementi, ho dato il via al mio nuovissimo lavoro "Verdi in Jazz".

Tutto esaurito nell'auditorium, addirittura diversa gente è rimasta in piedi tutto il tempo, unica nota stonata il caldo opprimente con cui abbiamo dovuto convivere, addirittura il coro era quasi stipato, come si può notare dalle foto.

Oggi io e mia moglie Stefania ci siamo presi un pomeriggio di relax e sul letto con calma ci siamo riguardati il concerto che avevo debitamente filmato.

Non Ti nascondo che per me stesso era un pò una novità, riguardarmi dopo la prima, come se fossi stato uno spettatore....d'ora innanzi lo farò sempre, si impara tantissimo.

Soprattutto ti godi l'emozione perchè non sei dentro a doverti occupare di un numero infinito di cose che spesso ti preclude l'insieme della musica.

E così, fin dalle prime note, Ti devo confessare che sono stato molto contento del risultato sonoro: anche qui una nota stonata, il piano nella registrazione troppo alto! Purtroppo al soundcheck non era così evidente, si vede che la gente ha amplificato questo disequilibrio.

Comunque per il resto direi una grande prima, il M°Iannitti super galvanizzato ha trascinato la Corale in modo perfetto e puntuale in ogni passaggio, concentratissimo.

La Corale, da par suo, è riuscita a rendere almeno un 20% in più rispetto alle prove e non ha sbagliato nulla.

Una nota anche per Luana, la soprano-solista del gruppo, che ha cantato benissimo il suo assolo in "Noi siamo zingarelle".

Nel repertorio inoltre: "Libiam nei lieti calici", "Marcia trionfale dell'Aida", "Va pensiero sull'ali dorate", "Vedi le fosche notturne", "Sempre libera d'eggio", "Amami Alfredo", " La donna è mobile" e "Bella figlia dell'amore".

Veramente esaltante questo lavoro, che considero uno dei miei più riusciti perchè riesce ad unire alcuni aspetti per me fondamentali, ossia qualità con novità e popolarità.

Io non amo più quei lavori che ce li capiamo solo da noi addetti ai lavori ed obblighiamo chi paga il biglietto a chiedersi se è cretino o ignorante o cos'altro. Io voglio che la Cultura riemerga, ma che non sia preda solo di "caste", siano esse gli snobismi dei ceti altolocati ed ingioiellati della Scala, come certi snobismi di cultura da intellettualismo da quattro soldi.

La grande Musica, queste barriere da parrocchia, non se le merita

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

venerdì 4 giugno 2010

Anteprima nazionale di "VERDI IN JAZZ"al "Massarosa Jazz Festival"!!!!!

venerdì 11 giugno prossimo metterò in scena la prima nazionale di "Verdi in Jazz", il mio ambizioso ed ultimissimo lavoro che coniuga la Lirica con il Jazz.

Tutto questo al "Massarosa jazz Festival", 1a edizione quest'anno, nella bellissima cornice della Fattoria di Camporomano, a Piano del Quercione (LU), due passi da casa mia, in mezzo alle splendide colline della bassa Versilia ed agli ulivi che ci danno quell'olio così buono e per cui siamo conosciuti in tutto il mondo.

Mi esibirò con la "Corale Puccini Grosseto", 43 elementi, ed Ilaria Biagini, voce, flauti, sassofoni e fisarmonica, sui miei riarrangiamenti in chiave jazz della musica del grande compositore di Busseto.

Dopo la parentesi Classica con Vivaldi e Chopin degli ultimi 2 anni ritorno quindi alla Lirica, iniziata nel 2007 con "Puccini Jazz", da cui sono scaturiti due cd-piano solo e orchestra d'archi prodotti dalla Fondazione Puccini ed Umbria Jazz- e con cui ho avuto la fortuna di suonare sia in Italia che all'estero.

C'è molta emozione nell'aria, perchè se da da una parte comincio ad avere una certa esperienza di questo particolare modo di fare musica, dall'altra sono consapevole che si tratta di una novità.

Non credo, a mia memoria, di avere mai sentito parlare di un progetto per solo piano e coro con arrangiamenti jazz, quindi è evidente che mancano i riferimenti.

E mi godo questa attesa che come sempre è strana e mi mette sempre un certo stato di agitazione che deve esserci, altrimenti vorrebbe dire che non ci tengo.....

Al contrario, adesso non vedo l'ora di essere sul palco per testare dal vivo tutte quelle sensazioni per mesi immaginate a casa o alle prove, sperando ovviamente di poter già avere dal primo concerto indicatori positivi.

E se così non fosse niente male......sbagliare un concerto non vuol dire niente, anzi, spesso è proprio sbagliando una scaletta o un arrangiamento che poi ti metti lì a ragionarci su di nuovo.......

Ti aspetto dunque venerdì prossimo a Piano del Quercione (LU), Fattoria di Camporomano, per la prima nazionale di "Verdi in Jazz"!!!!