Di ritorno dalla diretta su RS1, a Lugano, concerto per la Radio Svizzera...
caro amico,
Ti scrivo appena rientrato da Lugano dove ieri ho suonato per la Radio Svizzera su RS1, la Radio che si è specializzata sulla musica di qualità proveniente da tutto il mondo.
Sergio Albertoni, conduttore del programma, mi ha accolto con molta gentilezza e calore sin dalla sera prima, tra l'altro portandomi a cena in un ristorantino davvero speciale.....
Durante la mattina dopo mi sono fatto un giro sul lago, splendido, e dopo un pranzo frettoloso mi sono recato alla Radio, dove mi attendeva un fantastico Steinway a gran coda, veramente una meraviglia di pianoforte. Avrei voluto portarmelo via......
Non tutti gli Steinway sono così: io li riconosco subito al primo tocco....per me, come dicevo a Sergio Albertoni, è questione di chimica.....un pianoforte o lo senti o non te lo senti addosso o, se preferisci, sulle mani.
A me a volte capita che tocco il piano e subito avverto una sensazione da....pantofole!!! e così è stato ieri.
Il concerto in piano solo
Ed è quindi con enorme piacere che ho suonato per tutta la diretta, un'ora esatta tra concerto ed intervista, e nella quale ho suonato un pò tutto il mio repertorio di fusione della Classica e Lirica con il Jazz.
Ho iniziato con Puccini, poi Vivaldi, poi Chopin, un medley di alcuni brani famosi, il tutto inframezzato dall'intervista di Sergio, preparatissimo ed estremamente professionale, perfetto nel ritmo e nell'incalzrmi con domande intelligenti, classico di chi sa la materia.
Dopo un breve notiziario ho ripreso subito con Satie e Morricone, che fanno parte dei miei prossimi lavori (quindi un anteprima assoluta!) e poi Verdi con "Aida-Marcia trionfale"
per finire con uno standard, "there will never be another you" in classica chiusura da jazzista.....
Veramente una bella esperienza sia umana che professionale, il tutto nella più totale calma e relax di questo confortevole studio di RS1, la Radio Svizzera di Lugano, eccetto ovviamente il concerto in piano solo, nel quale credo di essermi lasciato andare a momenti piuttosto passionali....
Grazie quindi di nuovo all'amico Sergio Albertoni che con la sua cultura e savoir faire ha saputo farmi sentire uno di loro ed a casa mia.
A presto,
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........
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