Straordinaria serata ieri sera a Seravezza, dove, nella splendida cornice del Palazzo Mediceo, ho dato vita a "Verdi in Jazz" assieme alla Corale Puccini Grosseto diretta dal M°Iannitti Piromallo ed Ilaria Biagini al flauto, sassofono, fisarmonica e voce solista.
Grande la prestazione del coro che ieri sera non ha sbagliato niente (semmai semmai qualche erroretto l'ho fatto io....) e bravissima anche Ilaria che come sempre dà il massimo.
Ho notato che lei piace moltissimo al pubblico, dai feedback che ricevo a fine concerto, che la trova molto in sintonia col progetto, bravissima ed anche simpatica e di bella presenza.
Io sono molto contento dell'apporto che dà a questo lavoro, cui tengo molto e che ho motivo di pensare ci darà tantissime soddisfazioni!!!
E poi il Maestro della Corale, Francesco Iannitti, ieri l'ho definito il "Franz" (Beckembauer) del nostro "Verdi in Jazz"....
Per chi non è esperto di calcio: Franz era il difensore simbolo della Germania calcistica anni '70 ed era una sicurezza del reparto difensivo, oltre che grande regista della squadra, non so se mi sono spiegato.......
Con lui sul palco sono sempre tranquillo che, qualsiasi cosa succeda, lui è lì pronto ad afferrare il coro e se ce n'è bisogno a dargli una brusca "sterzata" per ricondurlo sui binari.
E questo, per uno come me che improvvisa, non è proprio poco, anzi è tantissimo, equivale a dire che mi rilasso e creo sul momento......proprio come un attaccante quando a centrocampo sa di avere Franz!!!!
Concludo dicendo che ieri il coro mi ha meravigliato, oltre che per la concentrazione sui punti "critici", per la generosità espressa sul palco, apprezzata dal promoter, Manrico Nicolai, da 20 anni la persona che in Versilia ha fatto di più per l'Arte.
Al quale Manrico è piaciuto tantissimo lo spettacolo, la Corale, Ilaria ed il mio lavoro, sia per gli arrangiamenti che per la mia energia "live".
A lui vanno i miei ringraziamenti per averci messo a disposizione questa splendida location e per averci messo nella condizione logistica e pratica di realizzare con serenità questo spettacolo.
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"..........
domenica 18 luglio 2010
mercoledì 14 luglio 2010
"VERDI IN JAZZ" ritorna con il M°Arrighini e la Corale Puccini Grosseto!!!
caro amico,
è mio grande piacere invitarTi al concerto che terrò sabato prossimo 17 luglio ore 21.30 al Palazzo Mediceo di Seravezza (LU) insieme alla Corale Puccini Grosseto, diretta dal M°Iannitti Piromallo, ed Ilaria Biagini ai sassofoni, flauto, fisarmonica e voce.
Un mese dopo la bella prima nazionale ritorno al mio lavoro "Verdi in Jazz" sulle più belle arie del grande compositore di Busseto, ovviamente da me riarrangiate in chiave jazz e per questa particolarissima formazione.
Che, grazie al metodico lavoro del coro, del Maestro Iannitti e di Ilaria, mi ha già regalato molte emozioni e soddisfazioni nei due concerti precedenti.
E, come per tutti i lavori affrontati finora, "work in progress" è il nostro motto: è nostro dovere cercare volta volta di affinare i punti che ancora non ci piacciono ed in questo posso dire di aver trovato un ensemble di persone e di musicisti che come me vanno decisamente in questa direzione.
Credo di essere il primo pianista italiano ad aver affrontato un lavoro intero su Verdi, di sicuro con questo tipo di formazione. Questo almeno per quanto risulta dalla mia ricerca su Internet (già fatta prima di cominciare a lavorarci su), dove, se digitate Verdi in Jazz vedrete apparire in tantissime voci di ricerca il mio nome.
Certo, ad ogni angolo di strada potrebbe esserci qualcun altro che in questo momento sta facendo il mio stesso lavoro e magari io non ne sono a conoscenza.....
E sai che Ti dico? Ben venga......
Io evito di pensare di essere l'unico sul mercato che fa una certa cosa, anzi, se ce ne sono tanti vuol dire.....che di mercato ce n'è!!!!
Chiudo, semmai, dicendo che l'importante è essere visibili e "visti" dal mercato stesso, e secondo Te qual'è il posto più importante, oggi, dove è necessario essere presenti e, ovviamente, visti?
Se hai voglia dammi la Tua risposta, sarò lieto di confrontare il mio pensiero col Tuo....
Ti aspetto!
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
è mio grande piacere invitarTi al concerto che terrò sabato prossimo 17 luglio ore 21.30 al Palazzo Mediceo di Seravezza (LU) insieme alla Corale Puccini Grosseto, diretta dal M°Iannitti Piromallo, ed Ilaria Biagini ai sassofoni, flauto, fisarmonica e voce.
Un mese dopo la bella prima nazionale ritorno al mio lavoro "Verdi in Jazz" sulle più belle arie del grande compositore di Busseto, ovviamente da me riarrangiate in chiave jazz e per questa particolarissima formazione.
Che, grazie al metodico lavoro del coro, del Maestro Iannitti e di Ilaria, mi ha già regalato molte emozioni e soddisfazioni nei due concerti precedenti.
E, come per tutti i lavori affrontati finora, "work in progress" è il nostro motto: è nostro dovere cercare volta volta di affinare i punti che ancora non ci piacciono ed in questo posso dire di aver trovato un ensemble di persone e di musicisti che come me vanno decisamente in questa direzione.
Credo di essere il primo pianista italiano ad aver affrontato un lavoro intero su Verdi, di sicuro con questo tipo di formazione. Questo almeno per quanto risulta dalla mia ricerca su Internet (già fatta prima di cominciare a lavorarci su), dove, se digitate Verdi in Jazz vedrete apparire in tantissime voci di ricerca il mio nome.
Certo, ad ogni angolo di strada potrebbe esserci qualcun altro che in questo momento sta facendo il mio stesso lavoro e magari io non ne sono a conoscenza.....
E sai che Ti dico? Ben venga......
Io evito di pensare di essere l'unico sul mercato che fa una certa cosa, anzi, se ce ne sono tanti vuol dire.....che di mercato ce n'è!!!!
Chiudo, semmai, dicendo che l'importante è essere visibili e "visti" dal mercato stesso, e secondo Te qual'è il posto più importante, oggi, dove è necessario essere presenti e, ovviamente, visti?
Se hai voglia dammi la Tua risposta, sarò lieto di confrontare il mio pensiero col Tuo....
Ti aspetto!
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
lunedì 12 luglio 2010
Tributo a Michel Petrucciani, domani sera a Viareggio suona il M°Arrighini!!!!!
Tra poche ore suonerò nell'esclusiva cornice del bagno Zara, sulla Terrazza della repubblica, la zona "in" della città di Viareggio, dove sono nato e cresciuto.
Dopo "Vivaldi Jazz le 4 stagioni" con la mia "Young Band" dell'anno scorso ritorno nello stesso palco, stavolta con un tributo a Michel Petrucciani.
Gianni Pontigia, il proprietario del bagno, è un grande appassionato del grande pianista francese scomparso nel 1999 e anche mio accreditato fan da sempre.
In effetti nel "lontano" 2004 uscii con "Concerto per Petrucciani", album doppio live Philology che uscì a nome di Francesco Cafiso, con cui all'epoca suonavo in pianta stabile, e mio.
Fu un progetto che curai molto perchè Michel è stato per me un grande amore, un faro, un modello jazzistico e compositivo oltre che una grande passione, seguivo tutti i suoi concerti in Italia, anche molto lontani.
E vederlo suonare dal vivo è un'esperienza che non ho più ripetuto con altri musicisti, seppur grandi.
Vedete, ci sono musicisti grandi dal punto di vista intellettuale, cioè che hanno detto cose di grande importanza dal punto di vista stilistico, e a volte di importante innovazione, ma che rimangono freddi e destinati quindi ad orecchie sopraffine e non al grande pubblico.
Poi ci sono quelli che hanno dato tutta la loro passione sullo strumento e che dal vivo riuscivano a farti provare emozioni incredibili ad un pubblico vasto ed eterogeneo, e Petrucciani era uno di questi.
Tanti lo accusavano di non essere un caposcuola ( come se per essere caposcuola bisognasse dire chissacchè...) per me un'artista deve saper fare essenzialmente 2 cose: emozionare ed essere riconoscibile!
E Michel in questo era il più bravo di tutti, lo riconosci dopo 2 note ed in quanto ad emozione.....
Comunque io propendo per la passione da sempre, per me fa sempre la differenza tra due artisti e per me la farà sempre, checchè se ne dica.
Tornando alla serata, domani per la prima volta dopo 6 anni risuonerò tutti i temi del disco che nel 2005 ottenne un grande piazzamento nella classifica del prestigioso mensile americano "Downbeat", con 5 stelle.
E quindi temi come "Home", "Brazilian like", "Estate", "Pasolini", "Clohe meets gershwin", "Why" e molte altre.....
Ti aspetto dunque, per una serata esclusiva e in una cornice di grande eleganza per questo mio concerto in piano solo, dove per una volta "rinuncio" al repertorio di fusione della Classica e Lirica con il Jazz a vantaggio di un repertorio di grandi composizioni di un grandissimo pianista.
A domani,Ti aspetto!!!
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
Dopo "Vivaldi Jazz le 4 stagioni" con la mia "Young Band" dell'anno scorso ritorno nello stesso palco, stavolta con un tributo a Michel Petrucciani.
Gianni Pontigia, il proprietario del bagno, è un grande appassionato del grande pianista francese scomparso nel 1999 e anche mio accreditato fan da sempre.
In effetti nel "lontano" 2004 uscii con "Concerto per Petrucciani", album doppio live Philology che uscì a nome di Francesco Cafiso, con cui all'epoca suonavo in pianta stabile, e mio.
Fu un progetto che curai molto perchè Michel è stato per me un grande amore, un faro, un modello jazzistico e compositivo oltre che una grande passione, seguivo tutti i suoi concerti in Italia, anche molto lontani.
E vederlo suonare dal vivo è un'esperienza che non ho più ripetuto con altri musicisti, seppur grandi.
Vedete, ci sono musicisti grandi dal punto di vista intellettuale, cioè che hanno detto cose di grande importanza dal punto di vista stilistico, e a volte di importante innovazione, ma che rimangono freddi e destinati quindi ad orecchie sopraffine e non al grande pubblico.
Poi ci sono quelli che hanno dato tutta la loro passione sullo strumento e che dal vivo riuscivano a farti provare emozioni incredibili ad un pubblico vasto ed eterogeneo, e Petrucciani era uno di questi.
Tanti lo accusavano di non essere un caposcuola ( come se per essere caposcuola bisognasse dire chissacchè...) per me un'artista deve saper fare essenzialmente 2 cose: emozionare ed essere riconoscibile!
E Michel in questo era il più bravo di tutti, lo riconosci dopo 2 note ed in quanto ad emozione.....
Comunque io propendo per la passione da sempre, per me fa sempre la differenza tra due artisti e per me la farà sempre, checchè se ne dica.
Tornando alla serata, domani per la prima volta dopo 6 anni risuonerò tutti i temi del disco che nel 2005 ottenne un grande piazzamento nella classifica del prestigioso mensile americano "Downbeat", con 5 stelle.
E quindi temi come "Home", "Brazilian like", "Estate", "Pasolini", "Clohe meets gershwin", "Why" e molte altre.....
Ti aspetto dunque, per una serata esclusiva e in una cornice di grande eleganza per questo mio concerto in piano solo, dove per una volta "rinuncio" al repertorio di fusione della Classica e Lirica con il Jazz a vantaggio di un repertorio di grandi composizioni di un grandissimo pianista.
A domani,Ti aspetto!!!
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
"VERDI IN JAZZ"- Il M°Riccardo Arrighini con la "Corale Puccini Grosseto" sabato 17 luglio 2010!!!!
caro amico,
finalmente il gran giorno è arrivato!
Sabato 17 luglio a Seravezza (LU) andrà in scena il mio "Verdi in Jazz" colla Corale Puccini Grosseto diretta dal M°Iannitti e con ospite Ilaria Biagini ai sassofoni, fisarmonica, flauti e voce solista.
Potrete quindi ascoltare i classici del grande compositore di Busseto come "Marcia Trionfale dell'Aida", "Va pensiero sull'ali dorate", "Amami Alfredo", "La donna è mobile", "Libiam ne'lieti calici" e molte altre arie di grande popolarità.
Prosegue dunque la mia fusione della Classica e Lirica con il Jazz iniziata con Puccini e proseguita, nell'ordine, con Vivaldi, Chopin e, appunto, Verdi.
La Classica e la Lirica, due mie grandi passioni, unite con gli idiomi del Jazz, altra mia grande passione, per dei nuovi arrangiamenti tesi a dare a queste arie una veste nuova, ma allo stesso tempo a dare anche alla sonorità del Jazz un colore nuovo.
Le grandi melodie dei nostri grandi compositori della nostra Storia riproposti con ritmi, armonie ed improvvisazioni dei giorni nostri.....
Un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono riapprezzare la grande melodia dell'Opera e anche per quelli che amano il Jazz e che hanno "fame" di nuove sonorità.
E, per l'appunto, questo progetto utilizza una formazione mai vista in campo jazzistico, piano, coro e fisarmonica (oltre come detto ai colori del flauto, sax e voce solista di Ilaria).
Una grande Corale, la "Puccini Grosseto", che pur essendo composta da non professionisti ha già saputo adeguarsi agli inconsueti (per un coro polifonico) arrangiamenti jazz che includono ovviamente "tensioni" armoniche e ritmi per loro nuovi.
E con cui, lasciate che lo dica, ogni volta è una gioia potermici ritrovare, perchè sono tutte (43) persone splendide e genuine, in una parola "così come li vedi".....
Chiudo lodando la persona senza la quale questo lavoro sarebbe stato molto, molto più difficoltoso: il M°Francesco Iannitti Piromallo, Maestro della Corale da oltre 30 anni e che sa prenderli per mano e condurli esattamente dove vuole lui, sempre.
E che ha saputo perfettamente fare da "collante" tra me e il coro in modo impareggiabile e che mi ha permesso di essere perfettamente in relax già dai primi concerti.
Un accenno anche ad Ilaria Biagini, polistrumentista di estrazione "pop" ( turnista di Vecchioni e Morandi) ma che sta sempre più facendo sul serio anche come jazzista e come solista. In questo repertorio sa dare un tocco di originalità al lavoro grazie alle molte sonorità del suo polistrumentismo.
Ti aspetto quindi sabato prossimo per una serata indimenticabile!
Riccardo Arrighini,
Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"............
finalmente il gran giorno è arrivato!
Sabato 17 luglio a Seravezza (LU) andrà in scena il mio "Verdi in Jazz" colla Corale Puccini Grosseto diretta dal M°Iannitti e con ospite Ilaria Biagini ai sassofoni, fisarmonica, flauti e voce solista.
Potrete quindi ascoltare i classici del grande compositore di Busseto come "Marcia Trionfale dell'Aida", "Va pensiero sull'ali dorate", "Amami Alfredo", "La donna è mobile", "Libiam ne'lieti calici" e molte altre arie di grande popolarità.
Prosegue dunque la mia fusione della Classica e Lirica con il Jazz iniziata con Puccini e proseguita, nell'ordine, con Vivaldi, Chopin e, appunto, Verdi.
La Classica e la Lirica, due mie grandi passioni, unite con gli idiomi del Jazz, altra mia grande passione, per dei nuovi arrangiamenti tesi a dare a queste arie una veste nuova, ma allo stesso tempo a dare anche alla sonorità del Jazz un colore nuovo.
Le grandi melodie dei nostri grandi compositori della nostra Storia riproposti con ritmi, armonie ed improvvisazioni dei giorni nostri.....
Un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono riapprezzare la grande melodia dell'Opera e anche per quelli che amano il Jazz e che hanno "fame" di nuove sonorità.
E, per l'appunto, questo progetto utilizza una formazione mai vista in campo jazzistico, piano, coro e fisarmonica (oltre come detto ai colori del flauto, sax e voce solista di Ilaria).
Una grande Corale, la "Puccini Grosseto", che pur essendo composta da non professionisti ha già saputo adeguarsi agli inconsueti (per un coro polifonico) arrangiamenti jazz che includono ovviamente "tensioni" armoniche e ritmi per loro nuovi.
E con cui, lasciate che lo dica, ogni volta è una gioia potermici ritrovare, perchè sono tutte (43) persone splendide e genuine, in una parola "così come li vedi".....
Chiudo lodando la persona senza la quale questo lavoro sarebbe stato molto, molto più difficoltoso: il M°Francesco Iannitti Piromallo, Maestro della Corale da oltre 30 anni e che sa prenderli per mano e condurli esattamente dove vuole lui, sempre.
E che ha saputo perfettamente fare da "collante" tra me e il coro in modo impareggiabile e che mi ha permesso di essere perfettamente in relax già dai primi concerti.
Un accenno anche ad Ilaria Biagini, polistrumentista di estrazione "pop" ( turnista di Vecchioni e Morandi) ma che sta sempre più facendo sul serio anche come jazzista e come solista. In questo repertorio sa dare un tocco di originalità al lavoro grazie alle molte sonorità del suo polistrumentismo.
Ti aspetto quindi sabato prossimo per una serata indimenticabile!
Riccardo Arrighini,
Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"............
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