Da domani si ricomincia il lavoro su "Verdi in Jazz". Lavoro che ho interrotto per qualche tempo per dedicare la giusta attenzione alle mie "Divagazioni teatrali" sul tema "Chopin in Jazz" che, visti i concerti a breve, ho voluto curare in modo particolare.
Quindi da domattina, dopo un week end molto relax con la mia adorata famiglia, mi ributto a capofitto nel marasma di arrangiamenti che ho cominciato a suo tempo, spero di capirci ancora qualcosina....
Le idee ci sono, e già stese su carta, il punto come al solito è renderle "vive".....
Come ho già detto in altri post il progetto è concepito nella sua forma originaria piano solo + coro ( la Corale Puccini Grosseto, mitica corale dal 1914!) e la cosa non srebbe straordinaria di per sè perchè Verdi il coro ce l'ha in molte partiture originali.
La forza di questo lavoro è che gli arrangiamenti saranno jazz, d'altronde la mia specialità è fondere la Classica e Lirica con il Jazz, e in questa musica non mi pare di ricordare una formazione simile.
Tra pochi giorni ci saranno le prove sui primi brani a Grosseto e già siamo tutti elettrizzati al pensiero del risultato su temi come "Libiamo nei lieti calici", la "Marcia dell"Aida", "Va pensiero sull'ali dorate", "Noi siamo zingarelle" e altre famosissime arie del grande Giuseppe Verdi.
Anche perchè abbiamo una prima importante il 5 giugno a Seravezza, evento di grande importanza perchè interverranno le autorità della zona, politici e giornalisti per i primi festeggiamenti relativi al 150enario dell'Unità d'Italia.
La Toscana è stata infatti annessa al Regno d'Italia nel 1860, quindi inizia già quest'anno i festeggiamenti del 150enario.
Ciò, ovviamente, è di buon auspicio per il proseguo del progetto......
Vi terrò aggiornati delle evoluzioni, ormai siamo al rush finale!!
Riccardo Arrighini,
"il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........
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